Come costruire un laghetto fai da te per il tuo giardino, risparmiando tempo e fatica

Un laghetto da giardino fai da te può essere un’ottima scelta per abbellire lo spazio verde intorno a casa. Di facile realizzazione, con alcuni semplici passaggi si può ottenere un effetto estetico particolarmente gradevole. E al contempo realizzare un piccolo ecosistema ricco di piante ornamentali e pesci di diverse varietà.
Dalla pianificazione alla realizzazione, i passaggi sono davvero pochi.
Ecco come metterli in pratica con una semplice guida.
Il consiglio più importante: pianifica!
La parte più delicata, tra le varie fasi di realizzazione di un laghetto da giardino fai da te, è la pianificazione. Bisogna considerare per tempo una serie di passaggi prima di partire, essenzialmente per evitare di commettere errori prevedibili.
Vediamo quali nel dettaglio.
La prima valutazione preventiva riguarda la “taglia” del laghetto. Quanto deve essere grande? Per rispondere a questa domanda è necessario avere ben chiaro il suo utilizzo. Se l’intenzione è quella di creare uno spazio decorativo potrebbe non essere necessario progettarlo con dimensioni elevate. Se invece il laghetto è pensato per nuotare, ossia come una piscina naturale, allora può occupare anche una superficie che può raggiungere tranquillamente i 35 metri quadrati. Da questa scelta deriveranno anche le successive, come ad esempio la posizione.
Dove costruirlo dunque? Anche questa è una domanda da porsi prima di partire. Un laghetto ornamentale deve soddisfare la necessità di abbellire una parte del giardino, mentre per altre esigenze sarà necessario considerare l’esposizione al sole, piuttosto che la presenza di vegetazione circostante.
Anche i costi sono influenzati dai primi due punti: l’attrezzatura necessaria per un laghetto fai da te è semplice, così come i materiali da acquistare, che si trovano sul mercato a costi non elevatissimi.
Bisogna infine tenere conto di alcuni aspetti variabili, come il fatto che l’acqua possa circolare, piuttosto che essere filtrata. In questo caso serviranno ad esempio delle specifiche pompe.
Pianificare, anche in questo caso, permette di evitare sgradevoli sorprese rispetto al budget a disposizione.
Di quali materiali ho bisogno per costruire un laghetto fai da te?
Non servono molti materiali per realizzare un laghetto da giardino fai da te a regola d’arte. Principalmente occorrerà procurarsi un’attrezzatura piuttosto semplice, a meno che non si sia deciso di costruire un laghetto di grandi dimensioni. In quest’ultimo caso, per lo scavo sarà necessario fare ricorso ad attrezzature professionali come un’escavatrice.
Nella maggior parte delle situazioni, per un laghetto di grandezza contenuta, saranno necessarie quindi vanghe, zappe e pochi altri attrezzi da giardino quali forbici, taglierino e rastrello.
Dopodiché, a livello di materiali specifici servirà della sabbia molto fine che andrà utilizzata sulla base di uno scavo e un telo impermeabile di adeguate dimensioni per la realizzazione del fondo oppure, in alternativa, vasche prefabbricate e già modellate in materiale plastico.
Il telo in pvc è impermeabile e trattato in modo da non essere tossico per pesci e per le piante. Inoltre deve resistere ai raggi UV così come alle basse temperature e possedere performance di elasticità e robustezza.
Infine sarà necessario un filtro-pompa che può essere dotato di lampada UVC per l’eliminazione delle alghe unicellulari e di una spugna ad ampia superficie filtrante. E’ possibile trovarne in commercio anche versioni predisposte per l’insediamento di batteri benefici per il laghetto.
Come costruire un laghetto fai da te (step by step)
La prima operazione dopo aver scelto dove posizionare il laghetto in giardino è definire i suoi confini, disegnandone la forma sul terreno. Non c’è una regola e ci si può sbizzarrire con la fantasia, ma in generale è preferibile ricorrere a linee morbide, senza spigoli, così da agevolare una migliore stesura del telo impermeabile (o la posa di vasche), minimizzando la formazione di pieghe e sovrapposizioni. Una forma sinuosa contribuisce a donare al laghetto una sensazione di maggiore naturalezza.
Disegnati i contorni, si può procedere con lo scavo. La profondità minima deve essere di 80/100 centimetri, in modo da garantire una funzionale protezione dell’ecosistema rispetto all’ambiente e alle temperature estreme: in inverno non si correrà il rischio di far ghiacciare completamente l’acqua e i pesci potranno trovare un riparo dal freddo. Analogamente, in estate potranno proteggersi dal caldo. Bisognerà poi livellare i bordi, creare al suo interno terrazze e avvallamenti per facilitare la crescita della flora acquatica e realizzare un minimo di pendenza, per mimare una piccola spiaggia, in modo che gli animali che entrano non corrano il rischio di annegare.
Terminato lo scavo, e prima di procedere con la stesura del telo impermeabile, bisogna preparare il terreno. Detriti, sassi e radici presenti sul fondo vanno eliminati perché potrebbero danneggiarlo.
A questo punto si può realizzare uno strato protettivo per il telo, composto da tessuto non tessuto, o da iuta, e si può posare uno strato di sabbia di circa cinque centimetri di spessore. Un utile accorgimento è poi quello di ricoprire la sabbia con una rete anti roditori, per evitare che topi, o soprattutto talpe, rosicchino il telo.
In ultimo, si stenderà il telo impermeabile, lo si fisserà ai bordi e si procederà quindi con l’inserimento dell’acqua.
Quali piante ornamentali posso usare per abbellire il mio laghetto?
Prima di scegliere quali piante ornamentali sono preferibili in un laghetto da giardino fai da te va valutato che molte varietà acquatiche sono altamente invasive. Non tutte possiedono una crescita armoniosa mentre altre sono difficili da coltivare per via di un’eccessiva delicatezza.
La decisione migliore dunque ricade su specie che non richiedano una cura costante e una eccessiva manutenzione eccessiva.
Le piante acquatiche possono crescere lungo le rive degli stagni o dei laghi, con radici sommerse ma parti aeree completamente fuori dall’acqua. Altre hanno radici profonde e vengono coltivate di conseguenza ad una maggiore profondità come le ninfee. Altre ancora sono galleggianti con radici non ancorate al suolo: in quest’ultima specie spesso si trovano quelle più invasive come ad esempio la lattuga d’acqua.
Tra le principali tipologie che si possono scegliere, a seconda del gusto personale, in un laghetto artificiale sono perfette: il giunco comune, di forma cespugliosa e perenne, molto resistente; il papiro, dalla crescita elegante e altezzosa che conferisce verticalità al lago; le ninfee con fiori molto grandi e decorative, che cresce con radici profonde e poi il loto, uno dei fiori visivamente più belli e di grande tradizione in oriente.
Quali pesci posso mettere?
Intanto i pesci sono indispensabili poiché costituiscono un importante elemento nell’ecosistema acquatico. Aiutano a mantenere pulita l’acqua dalle larve di zanzara e sono un vero e proprio indicatore biologico ambientale. Infine non richiedono particolari cure, perché sono in grado di sopravvivere in discreta autonomia, ritrovando nell’ambiente le risorse necessarie.
Ma quale specie sono più indicate per un laghetto artificiale casalingo?
I pesci rossi sono la specie più amata e probabilmente utilizzata. E sono anche i pesci più facili da gestire. Un’altra specie particolarmente indicata sono le carpe Koi: sfarzose all’aspetto, presentano colori molto gradevoli. Con loro bisogna solo badare bene alla dimensione del laghetto poiché possono raggiungere dimensioni importanti, anche vicine al metro di lunghezza.
Il lago artificiale si può arricchire poi con invertebrati d’acqua dolce quali cozze o vongole. Si nutrono di fitoplancton e di zooplancton e sono quindi ottimi filtratori d’acqua.
E le tartarughe? Dipende.
Se il laghetto da giardino fai da te è profondo almeno 80 centimetri e possiede delle zone d’ombra per evitare il surriscaldamento estivo, allora si possono inserire. Diversamente non è consigliato, perché hanno bisogno di spazio dove trascorrere il letargo.
Se nel laghetto vivono tartarughe è fortemente raccomandato costruire una recinzione per proteggere la vegetazione acquatica di cui si potrebbero nutrire. In generale, infine, l’intero laghetto può essere recintato oppure abbellito e delimitato da una staccionata.