Erba sintetica giardino: scopri quale scegliere per risparmiare

L’erba sintetica per il giardino è una scelta ecologica e in molti casi vincente. I prati sintetici moderni possiedono performance tali da renderli in molti casi preferibili all’erba vera, specie in determinate condizioni climatiche o se si desidera un giardino sempre in ordine ma con poco tempo per curarlo. L’erba sintetica, chiamata anche erba artificiale o prato sintetico, è realizzata in materiale plastico ma curata in modo da ricreare un prato naturale e morbido.
Il suo utilizzo nasce a partire dai campi sportivi: calcio, calcetto, tennis ma nel tempo il suo impiego si è esteso anche agli spazi privati, con nuove idee giardino come terrazzi in città, per creare la parte di prato che contorna le piscine oppure realizzare giardini perfetti in aree aride.
L’obiettivo di chi sceglie un prato sintetico è quello di farlo sembrare il più naturale possibile e fare in modo che si mantenga a lungo nel tempo, senza dimenticare la convenienza, che va considerata sia in termini di acquisto iniziale sia in rapporto alla gestione nel tempo di un giardino con erba naturale.
In linea generale, scegliere di investire di più all’inizio garantisce un risultato migliore nel lungo termine. Le tipologie di prato finto presenti in commercio sono molte ed eterogenee e si differenziano per lunghezza dei fili, colore, sfumature e densità. Col variare del dettaglio e delle caratteristiche varia ovviamente anche il prezzo.
Vediamo dunque insieme qual è l’erba sintetica da giardino migliore, a seconda del risultato che si vuole ottenere, come riconoscere un buon prato sintetico e quanto costa acquistarlo e installarlo.
Qual è la migliore erba sintetica?
Rispetto al passato non è raro che certi prati sintetici di qualità oggi facciano la loro ottima impressione anche se confrontati con un prato naturale.
L’erba sintetica in giardino, a patto che si parli di prodotti top di gamma, presenta alcuni ineccepibili vantaggi: un buon rapporto qualità prezzo, intanto, a cui si aggiunge il fatto che i materiali impiegati per il prato artificiali si avvicinano molto all’effetto reale.
Tra i motivi per cui il sintetico è preferibile vi è sicuramente quello di poter dire addio alla continua e costante manutenzione delle aree verdi che va dalla semina, all’irrigazione, dalla rasatura all’arieggiatura. Anche il prato sintetico richiede manutenzione, ma decisamente minima rispetto al naturale.
Sul mercato ci sono moltissimi modelli di prato artificiale tra i quali scegliere: si differenziano tra loro per il colore, la lunghezza dei fili d’erba e la trama oltre che per il materiale con cui sono costituiti, che può essere sia polietilene sia polipropilene. In generale la scelta migliore dipenderà molto dall’impiego che se ne vorrà fare, ma è indubbio che la migliore erba sintetica presenterà delle caratteristiche ben riconoscibili. Possiederà una certificazione anti-scolorimento e di resistenza ai raggi UV(A) piuttosto che alle condizioni atmosferiche più avverse. Avrà una serie di sfumature che renderanno l’effetto visivo molto simile a quello naturale e dovrà possedere una certa morbidezza al tatto. Dovrà inoltre essere facile da pulire e totalmente drenante.
Tutte insieme, queste caratteristiche, contraddistinguono una buona erba sintetica rispetto ad una di scarsa qualità. Ma vediamo più nel dettaglio come saper cogliere queste differenze in caso d’acquisto.
Come riconoscere un buon prato sintetico da uno di scarsa qualità?
Ci sono, come visto, tre principali caratteristiche che permettono di riconoscere un prato artificiale di qualità: l’effetto naturale, la resilienza e la sicurezza.
Sono tre elementi che variano da modello a modello ma che poggiano su un denominatore comune: si possono trovare prati sintetici più morbidi, altri più resistenti, di colori diversi e anche di compattezza e altezza diverse, ma tutti, per essere di qualità, devono soddisfare determinati requisiti.
Se è vero che a seconda dell’utilizzo è possibile optare per diverse opzioni, anche in termini di prezzo, è altrettanto certo che la qualità sia un valore assoluto e vada ricercata in tutti i modelli e le tipologie.
Per ottenerla, i fili d’erba devono essere morbidi, della giusta tonalità di verde a seconda del gusto personale. La resilienza, ovvero la capacità dei fili d’erba di tornare nella posizione di origine, in verticale, diventa un indicatore essenziale affinché l’erba sintetica duri a lungo e l’effetto visivo si mantenga naturale nel tempo. Infine, sempre molto importante ed elemento qualitativo essenziale: l’erba sintetica resistente ai raggi UVA/UVB non deve soltanto resistere allo scolorimento, anche dopo una prolungata esposizione al sole, ma in caso di caduta accidentale di materiale incandescente, un manto erboso di qualità deve essere in grado di isolare le fiamme e non le lasciarle espandere. Qualunque tipologia di erba sintetica deve essere poi naturalmente atossica e anallergica.
Quanto costano 100 metri quadrati di erba sintetica?
Le caratteristiche tecniche dell’erba finta trovano perfetta corrispondenza con la resa estetica e la durata nel tempo del prato ma anche, come facile prevedere, sul prezzo.
La tipologia, lo spessore, il peso e la densità dei fili variano da modello a modello. E di pari passo con queste variabili, varia anche il prezzo.
Come per molti altri lavori di casa è possibile posizionare un prato in autonomia, con poche nozioni di fai da te, ma naturalmente non tutti i terreni si prestano ad una posa agevole e in molti casi è consigliabile rivolgersi ad un professionista. Molto dipenderà anche dalla superficie da realizzare. Per pochi metri quadrati sarà più facile immaginare una posa in autonomia, ma per un giardino di grandi dimensioni la mano d’opera specializzata sarà decisamente più adatta. In questo secondo caso il costo salirà. Elementi come una garanzia duratura, ad esempio, completano poi il quadro per stabilire un prezzo. Erba sintetica e posa possono variare dai 30 ai 130 euro al metro quadrato. Ovviamente nel primo caso ci si riferisce a prati sintetici con altezza dell’erba non superiore ai 20 mm mentre i manti erbosi artificiali più costosi arrivano anche ad altezze di 55 mm.
Più nel dettaglio, per una maggiore definizione, l’erba sintetica varierà tra i 5 e i 45 euro al metro quadrato, a cui si dovrà aggiungere una decina di euro al metro quadrato per la preparazione del terreno e il costo della manodopera che incide, con variabilità, dai 10 i 70 euro al metro quadrato.
Mediamente, considerata una superficie di 100 metri quadrati da rivestire con prato sintetico, il suo costo si aggirerà mediamente sugli 8.000 euro.