Guida completa ed esaustiva su come fissare recinzioni interrate

Le recinzioni interrate garantiscono una posa solida e particolarmente protettiva del perimetro da delimitare. Non esiste un solo metodo per posizionarle con cura: la recinzione interrata può essere cementata o semplicemente ricoperta da terra ma, in ogni caso, offre maggiori garanzie rispetto alla posa a filo del suolo.
In questa breve guida vedremo, passo dopo passo, in 6 passaggi, come interrare una rete nel modo corretto.
A cosa serve interrare una recinzione
Le recinzioni interrate posseggono il grande vantaggio di offrire un’elevata tenuta a cui si somma la capacità di proteggere il perimetro, ad esempio, da indesiderati scavi come quelli fatti dai cani in giardino, ma anche da più pericolosi tentativi di intrusione da parte di animali selvatici come il cinghiale.
Il fatto che la rete affondi per una ventina di centimetri nel terreno, e che i pali siano fissati con il cemento, permette anche notevole stabilità alla struttura.
Vediamo nel dettaglio tutte le operazioni necessarie per realizzare, passo dopo passo, la posa a regola d’arte di una rete interrata e come l’operazione sia infine particolarmente conveniente, in termini di tempo e risorse, anche con il metodo Vortek.
I 6 passaggi chiave per interrare una recinzione
Appurato che la necessità sia quella di ottenere dalla recinzione una maggiore protezione, per fissare correttamente una rete interrata è sufficiente seguire 6 semplici passaggi. Eccoli nel dettaglio.
1. Tracciare il terreno
La tracciatura del terreno è la prima operazione da realizzare e consiste nel marcare con precisione, con un filo teso e picchettato, oppure con dei prodotti in grado di essere visibili concretamente quando posati (al pari della segnatura di un campo da calcio), il perimetro interessato. Prima ancora, però, sarà necessario studiarlo con attenzione, individuando con dettaglio i confini dello spazio da recintare.
Visto che bisognerà successivamente effettuare uno scavo che presenterà una certa tolleranza, è consigliabile mantenere infatti una decina di centimetri di distanza dal confine della proprietà. Altro accorgimento sarà poi quello di prestare preventivamente attenzione alla presenza di tubazioni interrate o cavi inseriti nel terreno, onde evitare di danneggiarli in fase di installazione.
In ultimo, ma non per importanza, sarà necessario valutare la morfologia e le peculiarità del terreno dove si effettuerà la posa in opera della recinzione interrata. La pendenza, unita alla composizione del terreno, possono influenzare le modalità di installazione: se il terreno è resistente e compatto potrà essere utilizzato come base per l’interramento della rete, senza far ricorso al cemento, necessario invece in caso di terreno poco compatto.
Fatte queste valutazioni si passerà alla tracciatura vera e propria.
2. Scavo continuo
Lo scavo del terreno dovrà seguire il tracciato precedentemente evidenziato. Saranno però necessari alcuni passaggi preventivi.
La prima valutazione da fare prima di scavare riguarda la profondità. Il palo e la rete non devono essere interrati allo stesso livello.
Per questa ragione, fissata la distanza tra i pali, questi saranno posati ad una profondità di circa 40 centimetri affinché possano acquisire una certa stabilità. Lo scavo su cui verrà posata la rete, tra palo e palo e lungo tutto il perimetro evidenziato, sarà invece meno profondo e in generale di una dimensione di circa 25 centimetri.
Operativamente, con una pala si scaverà prima il solco profondo 25 centimetri e largo una trentina di centimetri. In corrispondenza di dove si poserà il palo si provvederà quindi a scendere in profondità di ulteriori 15 centimetri. In questa fase si cercherà di mantenere la terra rimossa ai lati dello scavo e in seguito se ne capiranno le ragioni.
Eseguita questa operazione, e posizionati i pali nei solchi, si passerà al fissaggio con il cemento (o con la terra in alcuni casi). Il rispetto della sequenza di questi passaggi, nella posa di recinzioni interrate, è particolarmente importante per evitare di scavare e interrare pali e reti oltre il necessario o il desiderato.
3. Gettare il cemento
Pali, ma anche saette o eventuali cancelli andranno posati per primi, in corrispondenza dei fori più profondi che abbiamo preventivamente formato all’interno dello scavo perimetrale.
Il fissaggio andrà effettuato con una gettata di cemento. In questa fase andrà valutata con attenzione l’altezza del palo, poiché una parte di esso finirà interrato e pertanto se si desidera una recinzione alta fuori terra ad esempio di 150 centimetri bisognerà aggiungere a questa misura la lunghezza che andrà interrata.
Quando tutto sarà pronto, la preparazione del cemento può essere fatta manualmente oppure, se la dimensione della recinzione è particolarmente estesa, con l’ausilio di una betoniera.
Il cemento andrà rigorosamente versato sino al livello dello scavo, in modo da riempire solo i buchi più profondi. In altre parole, in modo che fissi il palo ma che non arrivi a livello del terreno. Un accorgimento essenziale poiché diversamente non sarebbe poi più possibile stendere la rete all’interno del terreno.
4. Posare la rete
Arrivati a questo punto, i pali e i sostegni saranno cementati nel terreno e sarà possibile, con una certa facilità, posare la rete come se la stessa fosse da fissare a filo di terreno.
La differenza sta nel fatto che si troverà interrata dei centimetri che riterremo opportuni (come visto, circa 25, ma la scelta è assolutamente arbitraria).
La rete sarà fissata ai pali seguendo una tecnica che permetta l’esecuzione di tutte le operazioni a regola d’arte, con l’accortezza che il filo di tensione più basso rimanga al di sotto della linea del terreno, ovvero all’interno dello scavo.
5. Riempire lo scavo
Il lavoro di posa è quasi concluso. I pali saranno fissati, la rete sarà posizionata e in tensione e ciò che resta da fare è concludere l’interramento, che sarà possibile effettuare in due modi.
In un primo caso utilizzando ancora il cemento, che sarà versato all’interno del solco fino al livello del terreno. Questa tecnica darà ampie garanzie sul risultato poiché la rete sarà imprigionata dalla gettata di cemento.
In alternativa, in modo se vogliamo più semplice, utilizzando la terra precedentemente accantonata, riversandola nello scavo e compattandola. Si otterrà ugualmente l’obiettivo, ma generalmente in modo meno netto rispetto all’uso del cemento.
6. Trucchi del mestiere
L’accorgimento più importante riguarda la doppia profondità dello scavo per i pali e per la rete, sembra banale, ma rispetto al posizionamento di una recinzione a filo di terreno non bisognerà partire dallo scavare il solco per i pali ma dal solco che conterrà la rete. Decisa questa prima profondità sarà sufficiente scavare ulteriormente nei punti in cui andranno fissati i pali: generalmente saranno sufficienti 15 centimetri in più, ma se la recinzione necessita di stabilità aggiuntiva è possibile scendere anche di 25 ulteriori centimetri.
Importante, poi, come accennato, ragionare a priori sull’altezza della recinzione che si vuole realizzare: bisognerà acquistare i pali sufficientemente lunghi da considerare l’altezza fuori terra più la parte che sarà interrata. Ultimo accorgimento: quando si fissa il palo con il cemento attenzione a non arrivare a filo di terreno ma soltanto al livello dello scavo, in modo che la rete possa scorrere liberamente lungo tutto il solco.
Oppure si può risparmiare tempo e fatica e usare un Vortek
Abbiamo visto come fissare a regola d’arte le recinzioni interrate con il metodo tradizionale. Pur non essendo immaginato prioritariamente per questa finalità, il metodo Vortek diventa estremamente interessante e funzionale anche in questo caso per risparmiare tempo, materiali e fatica. Vediamo come.
Con un vortek, una volta effettuato lo scavo perimetrale principale, non sarà necessario scavare ancora più in profondità in corrispondenza dei pali e, soprattutto, non sarà necessario utilizzare il cemento per fissarli.
Decisa la posizione dei pali, si avviterà il vortek sino a che il piattello aderisca con il terreno. Il piattello bombato offre infatti una stabilità paragonabile al classico plinto in cemento e quindi sarà sufficiente fissare al vortek il palo per ottenere il medesimo risultato spiegato in precedenza, risparmiando fatica e la gettata di cemento.
A questo punto, con molta facilità, si potrà posare la rete e poi decidere se utilizzare il cemento o magari farne a meno, limitandosi ad interrarla compattando la terra rimossa durante la scavo: stesso risultato finale ma con molta più praticità e facilità di posa.