Recinzioni terreno agricolo: tutto quello che devi sapere su come misurare distanze e confini

Le recinzioni di un terreno agricolo sono un utile strumento per delimitare la proprietà e per circoscrivere in sicurezza la propria superficie.
Ma è davvero così semplice delimitare i confini di un terreno destinato all’agricoltura? In teoria dovrebbe esserlo, e infatti appare abbastanza strano che non sempre i confini delle proprietà agricole vengano rispettati. Nella realtà ci sono infatti varie ragioni, alcune tecniche, altre pratiche, affinché non sempre sia scontato conoscere le esatte delimitazioni di una proprietà.
Nella guida che segue proviamo ad offrire una panoramica esaustiva, ma di massima, di ciò che è necessario sapere sulle recinzioni di un terreno agricolo, anteponendo tuttavia un consiglio: quello di rivolgersi ad un professionista o approfondire personalmente l’argomento prima di decidere di costruire in modo autonomo una recinzione. Ci sono infatti dati oggettivi, che è possibile ricavare anche in autonomia, ma altri che necessitano di competenze specifiche.
Ecco, dunque, alcuni semplici consigli per come recintare e su come farlo risparmiando tempo e denaro.
Come misurare i confini di un terreno agricolo?
Se si è proprietari di un terreno agricolo questo è certamente censito e registrato all’interno del catasto terreni. Il catasto è un archivio del territorio italiano nel quale le proprietà vengono catalogate attraverso un codice identificativo di Foglio, Particella, Mappale.
I terreni si trovano in una sezione apposita nata nel lontano 1886 che ne identifica, attraverso planimetrie catastali, in scala 1:2000, e coordinate e confini oltre alla redditività e il proprietario di quel terreno.
Va da sé, quindi, che ogni terreno possegga una propria registrazione, che ne esplicita i confini e le dimensioni. Ma non sempre queste registrazioni sono perfette anche perché il principale scopo dei dati catastali è quello fiscale e quindi è normale ritrovarsi con delle approssimazioni. Diventa quindi necessario verificare e misurare i confini in modo diverso e più accurato. Come farlo? Almeno in due altri modi.
Recinzioni terreno agricolo: usare Google maps
Il primo è servendosi di Google Maps. La tecnologia, infatti, a patto che siano ben visibili i confini, viene fortemente in aiuto. È sufficiente zoomare sulla superficie di nostro interesse e cliccare con il tasto destro del mouse su “misura distanza”. Il grande vantaggio che se ne ottiene è l’immediatezza, oltre ad un risparmio enorme di tempo e di richieste al catasto. Non c’è nulla da calcolare se non individuare su mappa il perimetro da misurare. Proprio quest’ultimo aspetto però nasconde delle insidie. Intanto perché i vertici possono non essere sempre visibili con chiarezza, una condizione che porta inevitabilmente ad un errore di approssimazione. Secondariamente la posizione del confine potrebbe non essere chiara, oppure nascosta da alberi o arbusti. Quindi per essere davvero sicuri delle misure bisogna rivolgersi ad un geometra ed effettuare un rilievo topografico.
Misurare con un rilievo topografico
Il rilievo topografico è certamente il metodo più complesso, ma anche il più costoso e lungo. L’accuratezza con cui viene eseguito da un professionista lo rende, tuttavia, anche in assoluto il più preciso. Nel momento in cui diventa necessario conoscere la superficie esatta di un terreno è senza dubbio il metodo da scegliere.
Innanzitutto, bisognerà affidarsi ad un tecnico, che farà un sopralluogo con la strumentazione idonea e poi effettuerà il rilievo. Unico svantaggio, è necessario ricorrere ad un professionista, non essendo possibile eseguirlo in autonomia.
Di quali strumenti ho bisogno per misurare un terreno agricolo?
Premesso che se si ricorre al metodo online è sufficiente un computer, nella misurazione professionale topografica sono molti gli strumenti da utilizzare per ottenere l’accuratezza di cui si è parlato.
Gli strumenti topografici principali per un geometra sono generalmente il Teodolite, la Stazione Totale, il GPS, il laser scanner. Svolgono poi un ruolo importante carte, mappe, piani e i dati numerici a disposizione.
La stazione totale, mediante il topografo, rileva le misurazioni e si utilizza in abbinamento al GPS che fornisce invece la posizione dei punti desiderati nello spazio. Il laser scanner o strumenti simili sono invece utili poiché possono leggere un enorme numero di punti al secondo. Con queste attrezzature (e il loro utilizzo combinato) è molto più accurato gestire la misura di un terreno, come detto, e al contempo si possono ricavare rappresentazioni grafiche dello stesso.
Se poi si decide di voler misurare un terreno per posizionare una recinzione, allora il discorso diventa più semplice e basta magari un rilevatore laser ma anche un cordino, dei paletti e se il terreno non è particolarmente esteso un metro a srotolamento.
Quanto costa recintare un terreno agricolo?
Misurare con un rilievo topografico
I prezzi delle recinzioni possono cambiare davvero molto da situazione a situazione. Le variabili sono diverse e vanno dalla tipologia alla qualità dei materiali scelti ai colori che si vogliono usare per arrivare ai costi della manodopera. Tutti fattori che concorrono nella determinazione del prezzo finale. Si possono fare tuttavia delle stime del tutto indicative, per avere un’idea di ciò che può servire. Le recinzioni in muratura a secco variano dai 120 ai 150 euro per metro lineare (includendo la manodopera). Costo che scende sui 40-50 euro al metro utilizzando i mattoni. Una recinzione in ferro battuto può raggiungere anche il costo di 250-300 euro al metro lineare, ma quelle in ferro semplice, e non realizzate a mano, si aggirano comunque intorno ai 100-150 euro al metro.
Una staccionata, invece, considerando un legno di fascia media, poiché la scelta della tipologia di legno influisce fortemente sul costo finale, può aggirarsi sui 60 e i 70 euro al metro, mentre una recinzione con rete metallica dai 10 ai 40 euro al metro. In questi casi la manodopera, che include anche lo scavo, il cemento e il tempo di posa, fa lievitare ulteriormente il prezzo. Così è abbastanza normale che, includendo l’installazione, un metro lineare di recinzione a maglia semplice o con rete elettrosaldata arrivi a costare tra i 40 e i 50 euro e in alcuni casi anche di più.
Come recintare un terreno agricolo in modo economico?
Per risparmiare nella posa di una recinzione è possibile limitarsi ad acquistare i materiali, ossia la rete preferita, i pali, il cemento e tutti i supporti necessari ed eseguire il lavoro autonomamente, in economia. Con il metodo tradizionale, tuttavia, l’operazione non è soltanto lunga in termini di tempo, ma anche piuttosto costosa e complessa.
In alternativa esistono sistemi più economici che mantengono inalterato, se non addirittura migliorano, il livello di performance. In particolare il metodo Vortek, che consente di recintare 25 metri di terreno ad un costo medio, a lavoro concluso, di circa 600-700 euro a seconda delle dimensioni e della tipologia di rete che si sceglie (considerando che la rete più pesa più è costosa).
Il costo varia, come prevedibile, in base alla dimensione, ai materiali utilizzati, al numero di cancelli previsti, ma con i supporti per recinzioni Vortek è possibile recintare con estrema semplicità, in autonomia e velocemente, terreni pianeggianti o con elevati dislivelli con un metodo ideale per il fai da te. Il metodo Vortek offre anche soluzioni per recinzioni in ferro, staccionate in legno e tubi, da fissare a terra oppure su cemento. I supporti per recinzioni Vortek sono alla portata di tutti poiché nascono proprio per consentire a chi non possiede spiccate doti di fai da te di recintare in autonomia, risparmiando così i costi di manodopera e cemento.